INTEGRAZIONE DEL PENSIERO ORIENTALE COL PENSIERO OCCIDENTALE NELLA COSTRUZIONE DELLA NUOVA COSCIENZA PLANETARIA Paola Mosconi (Parama Karuna Devi) Sono gia' stati esposti i concetti fondamentali per la costruzione della nuova coscienza planetaria -- diversita' biologica a livello anche culturale e sociale, coltivazione della consapevolezza individuale e collettiva, sviluppo delle potenzialita' umane, responsabilita' verso il pianeta, applicazione pratica della spiritualita'. Uno dei concetti piu' importanti nello sviluppo della nuova coscienza planetaria e' l'integrazione armoniosa dei due "emisferi cerebrali" del pianeta -- aspetto femminile e aspetto maschile, istintualita' e razionalita', oriente e occidente. Si puo' anzi dire che il movimento culturale e spirituale della Nuova Era siano nato proprio dall'incontro profondo della conoscenza occidentale con quella orientale. In tutto questo secolo, grandi maestri hanno intrapreso questa importante opera, a cominciare da Paramahamsa Yogananda, che si reco' in USA nel 1917, dove fondo' a Los Angeles la Self Realization Fellowship. L'anno prossimo, il 2002, segna il cinquantenario della scomparsa di questo grande pioniere della Nuova Era. Dopo Yogananda, decine e poi centinaia di maestri indiani si sono rivolti all'occidente, sia viaggiando personalmente in territorio straniero sia accogliendo i numerosissimi giovani che arrivavano in India "nella loro ricerca". Questo scambio di energie ha costituito una specie di "impollinazione incrociata" che ha fecondato il primo movimento di rivoluzione spirituale di massa di cui si sia a conoscenza nella storia del nostro pianeta. La conoscenza profonda della realta' e' sempre esistita sulla Terra, anche a livelli molto elevati, ma era generalmente trasmessa in canali stretti e nascosti riservati a un numero molto ristretto di persone, "misterici" o "esoterici", insegnata personalmente da maestro a discepolo, e spesso gli insegnamenti erano segreti o espressi in modo cosi' misterioso da dover essere interpretati con "chiavi" che l'iniziato riceveva in grande segreto. Quello a cui assistiamo oggi e' invece un movimento spirituale di crescita collettiva, "di massa", che ha la potenzialita' di modificare radicalmente la vita su questo pianeta. E tale movimento non arriva certo troppo presto... Secondo la tradizione vedica degli yogi, il pianeta Terra e' un luogo particolare (chiamato dharma-kshetra) che viene tenuto accuratamente d'occhio dagli abitanti delle dimensioni superiori perche' il karma generato su questo pianeta influenza l'intero universo. Alcuni yogi affermano che all'inizio di questo secolo i grandi Siddha osservarono una tendenza particolarmente pericolosa della societa' umana, che ando' intensificandosi nel corso della prima meta' del ventesimo secolo, fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale e alla conseguente guerra fredda, che minacciava di distruggere l'intero pianeta con la corsa agli armamenti per una probabilissima guerra nucleare. I Siddha ("Esseri Perfetti") tracciarono dunque un piano d'azione per intervenire positivamente nella societa' umana e studiarono i suoi mali con grande attenzione. L'umanita' era frammentaria, disarmonica, materialista, fortemente identificata con le designazioni di razza, sesso, religione e nazionalita', al punto di essere diventata un pericolo gravissimo per se stessa e per il pianeta. Per di piu', il progresso tecnologico stava consegnando a un'umanita' impazzita, incosciente e ignorante strumenti terrificanti per la distruzione di massa e per lo sfruttamento incosciente dell'ambiente, con gravissime conseguenze. I Siddha videro che nel giro di pochi decenni il pianeta sarebbe stato devastato da conflitti spaventosi e calamita' naturali, dovuti al naturale passaggio nella nuova era astrologica dell'universo, che avrebbero spostato su altri livelli tutti coloro che non erano pronti a vivere secondo le dinamiche aquariane su questo pianeta. I Siddha sono estremamente compassionevoli verso tutti gli esseri e condividono le sofferenze dell'umanita', sforzandosi costantemente di aiutarla a progredire e raggiungere i livelli di consapevolezza superiori. Cosi' cominciarono ad agire sull'inconscio collettivo e su alcune menti particolarmente ricettive, istruendo personalmente alcuni, aiutando la circolazione delle idee e talvolta anche apparendo personalmente sul livello fisico per agire in pratica. Il maestro del maestro di Yogananda, Babaji, e' uno di questi Siddha. In particolare, i Siddha comprendevano chiaramente che la frattura originaria della personalita' umana doveva essere sanata. La conoscenza vedica esprime molto chiaramente questo fatto nella scienza dello yoga, in cui il praticante deve arrivare a realizzare la propria completezza armonica, le "Nozze Divine" tra il proprio aspetto maschile e il proprio aspetto femminile, che sono immagine della Divina Coppia Shiva-Shakti. Non solo: gli squilibri planetari dovevano essere sanati, guarendo l'ignoranza, la mancanza di comunicazione, il sospetto e l'odio che ne derivano. Ispirarono dunque la comunicazione e lo scambio di conoscenza interiore tra le varie culture, e specialmente, come abbiamo detto, tra oriente e occidente. I giovani occidentali furono pronti ad assorbire il messaggio dello yoga, ritrovando in esso delle radici antiche occidentali mistiche ed esoteriche che erano state ricoperte dai millenni, e gradualmente si e' creato in occidente un movimento di "espansione della coscienza", grazie anche alle sperimentazioni culturali di Ginsberg e degli altri esponenti della cultura "alternativa". Nel corso degli anni questo movimento di espansione della coscienza e' cresciuto gradualmente inglobando altri aspetti di biodiversita' culturale e spirituale, come l'ambientalismo e l'ecologia, il recupero delle culture "antiche" (celtica, ad esempio) o "sciamaniche", il vegetarianesimo e la medicina naturale, l'integrazione dei vari campi di conoscenza (che da' origine alla scienza "olistica") e cosi' via. E' arrivato ora il momento di percorrere un altro giro della spirale. L'occidente ha acquisito molto in questo giro degli ultimi cento anni, e si e' spiritualmente indebitato nei confronti dell'oriente. Nei prossimi cento anni la corrente della spirale della coscienza planetaria riporta necessariamente in oriente, non per prendere ma per dare, cosi' come il ciclo dell'acqua sul nostro pianeta prima evapora dagli oceani per salire alle nuvole, e poi deve nuovamente ridiscendere attraverso la pioggia. Si tratta di un processo naturale di riequilibrio, che permette lo scorrimento armonioso delle energie; l'energia non puo' scorrere eternamente in una sola direzione, ma deve riciclarsi continuamente per continuare ad esistere in quanto tale. Cosa sta succedendo in oriente in questo inizio di nuovo secolo? Molti di coloro che hanno ottenuto conoscenza e ispirazione dall'oriente tendono ad averne un'immagine rosea e mistica molto generalizzata e generica, e pensano che "tutto va bene". Alcuni affermano persino che gli araldi della Nuova Era non dovrebbero notare ne' far notare le disarmonie, i problemi e i pericoli perche' cosi' facendo "si fanno circolare cattive vibrazioni". Se da una parte questo e' vero, nel senso che soffermarsi inutilmente (o addirittura con gusto o per profitto egoistico) su cio' che e' negativo senza cercare di modificarlo rafforza il ciclo negativo, e' anche vero che limitarsi a ignorare un problema grave e reale non fa nulla per risolverlo, e si potrebbero avere anche delle sorprese molto sgradevoli che a un certo punto non sara' piu' possibile "ignorare" per mantenere le nostre "buone vibrazioni". Come studenti della Vita, dovremmo imparare ad ascoltarne i sussurri, perche' poi diventano appelli chiari, poi grida e infine sonori ceffoni, se continuiamo a mostrarci sordi ai suoi insegnamenti. L'amore universale non puo' chiudersi alla compassione, alla compartecipazione e alla vera fratellanza universale, perche' ciascun essere di questo pianeta contribuisce con le sue vibrazioni e il suo livello di consapevolezza a determinare la Grande Onda di coscienza che percorre il pianeta ogni giorno. Se in qualche parte del pianeta le Onde sono di dolore, di ignoranza, di sopraffazione, di confusione, tutti quanti ne risentiamo, e abbiamo il dovere di cercare di risolvere queste malattie, proprio come un corpo sano, guidato da una consapevolezza intelligente, si occupa subito dei disagi e delle malattie di ogni sua parte, senza pensare che "non lo riguardino". La coscienza planetaria e' una cosa viva, cosciente, sensibile, che sta cercando di prendersi cura di se stessa e che ha bisogno di ciascuno di noi per agire in modo positivo, perche' ciascuno di noi e' un organo, una parte del suo corpo, uno strumento di azione in questo macrocosmo universale che non e' diverso dal microcosmo del corpo umano. Nei paesi orientali, specialmente in India, si trova in questo periodo il punto cruciale, il "punto debole" o "di rottura" del quale il Movimento New Age dovrebbe ora occuparsi. I giovani orientali sono fortemente attratti alla cultura occidentale e sono disposti ad ascoltare volentieri gli "occidentali" pronti ad incoraggiarli sui valori spirituali e di crescita che originariamente gli occidentali stessi avevano imparato dall'oriente. I giovani orientali soffrono di una spaventosa disinformazione e non ascoltano volentieri maestri orientali, perche' la loro consapevolezza non riesce ad essere fecondata vigorosamente senza un apporto di materiale genetico/culturale diverso; la loro spiritualita' e' diventata geneticamente sempre piu' debole nella popolazione in generale e nella classe dirigente. Mancando l'apporto spirituale dell'occidente, le classi intellettuali e dirigenti dell'India e dell'Oriente in generale assorbono cio' che considerano "occidentale", cioe' informazioni e valori negativi e gli aspetti piu' deleteri e a buon mercato dell'occidente (antibiotici e analgesici, film di pessimo livello, bibite a base di coloranti e aromi artificiali, consumismo becero, inquinamento, corsa agli armamenti nucleari ecc). Nei luoghi in cui tale apporto genetico/culturale positivo dal punto di vista spirituale si e' riversato dall'occidente in India con una certa abbondanza creando una fusione armonica tra le due correnti (Auroville, Herakhan, Puttaparthi, Mayapur, Vrindavana, ecc.), si e' assistito a un rinascimento culturale e spirituale al quale partecipano con entusiasmo anche i giovani indiani. Non e' pero' sufficiente. Rispetto all'occidente, dove i gruppi di crescita spirituale New Age si moltiplicano e si ramificano coprendo tutto il territorio e gli strati sociali, l'India e l'Oriente in generale rimangono ancora "sguarniti" e richiedono una enorme quantita' di lavoro. E' necessario dunque che gli operatori attivi della Nuova Era studino accuratamente le origini del pensiero occidentale e le origini del pensiero orientale in modo distinto e comparato, analizzino la storia dell'umanita' e le attuali condizioni culturali, sociali e politiche, e diventino collaboratori sempre piu' consapevoli, attivi e responsabili nel piano dei Siddha, gli Esseri Perfetti che stanno guidando questa nascita della Nuova Coscienza Planetaria. I punti focali su cui operare in oriente sono molti. Il primo passo consiste pero' nel rendersi disponibili al contatto e alla comunicazione al livello piu' profondo, osmotico, libero da identificazioni restrittive come quelle di "occidentale" rispetto ad "orientale". Soltanto comprendendo profondamente l'essere altrui possiamo realizzare l'unita' e l'armonia. Senz'altro un passo importantissimo e' quello di visitare l'oriente -- e possibilmente non da semplice turista, ma vivendo profondamente e integralmente l'esperienza. Un altro passo, che ci viene reso possibile dallo sviluppo delle tecnologie della comunicazione -- Internet soprattutto, ma anche stampa, video, TV satellite ecc. -- consiste nel frequentare sempre piu' profondamente la mentalita' attuale orientale, distinguendola nettamente dalla cultura vedica (che viene spesso confusa con la cultura indiana) e analizzandone i punti deboli e malati da guarire. Per esempio: la posizione della donna nella cultura orientale di oggi. Di fronte a una contraddizione cosi' gigantesca si puo' rimanere sconcertati e addirittura spaventati, ma e' un male da sanare assolutamente per migliorare la salute di tutta la coscienza planetaria. Altri esempi: la conoscenza della medicina naturale, dell'alimentazione naturale (e del vegetarianesimo), della scienza ambientale e della scienza dell'abitare. Tutte queste conoscenze sono originarie della cultura vedica, ma oggi la tendenza della societa' indiana in generale e' ancora molto negativa. Il movimento in positivo e' -- incredibile ma vero -- ispirato dalle informazioni che filtrano dall'occidente... e soprattutto nelle metropoli e nelle classi alto borghesi, ma si tratta per lo piu' di un tentativo di imitazione molto limitato e privo di una vera e profonda informazione e comprensione. Eppure, la potenzialita' dell'India e' enorme. E' enorme dal punto di vista della cultura vedica antica -- che comincio' a scomparire gia' nel 3000 a.C. ma che continua ad aleggiare come un fantasma qua e la', in attesa di essere evocata da chi conosce le formule adatte. E' enorme dal punto di vista dello sviluppo delle risorse umane e materiali. E' enorme dal punto di vista dei centri di potere spirituale del pianeta, che grazie ai precedenti millenni di vibrazioni spirituali continuano ad emanare energia positiva. E' enorme dal punto di vista del desiderio degli Indiani di trovare una propria identita' culturale all'interno della cultura planetaria -- e che permetta loro di superare il terribile complesso di inferiorita' procurato da quasi mille anni di invasioni e dominazioni distruttive. Ci viene offerta oggi una meravigliosa opportunita': l'opportunita' di agire efficacemente per accelerare lo sviluppo della coscienza planetaria, lavorando anche e soprattutto nella parte del corpo planetario che ne ha piu' bisogno. Di chiudere il cerchio, completare un giro della spirale e salire di un livello nella linea evolutiva. Nessuno sul pianeta puo' essere lasciato indietro, perche' ciascuno fa parte del corpo della Nuova Umanita'. Dopo aver analizzato i punti strutturali chiave e i fattori da modificare, dobbiamo dunque passare all'azione pratica, collaborando attivamente con i gruppi e gli individui locali, organizzando corsi, seminari, conferenze, pubblicazioni, scuole, centri di informazione e cosi' via, proprio come i pionieri dalla cultura New Age hanno portato l'Onda della Consapevolezza gradualmente sempre piu' verso oriente, sommergendo l'Europa e spazzando via il Muro di Berlino e la Cortina di Ferro. L'Onda non si deve fermare: deve proseguire sempre piu' avanti, finche' sara' tornata al punto di partenza, dopo aver compiuto il giro del pianeta. E cosi' via, di ciclo in ciclo, finche' il pianeta sara' completamente rinnovato. --- Guardatevi dai vecchi lupi OLD Age in cerca di seguaci che senza ritegno si vestono da agnelli NEW AGE, predicano bene e razzolano male. Chiudete gli occhi, date spazio alla vostra innata sensibilità e, dissipando le nebbie del dubbio, ascoltate con fiducia la vostra guida interiore, finora non vi ha mai ingannato e mantiene sempre viva dentro di voi la vostra ricchezza culturale e spirituale. Oggi il termine NEW AGE è molto discusso e spesso frainteso, certamente molte cose spacciate per NEW AGE non lo sono per nulla. NON è NEW AGE il culto della personalità. NON è NEWAGE la magia nera. NON è NEW AGE l'occultismo. NON è NEW AGE appartenere ad una setta. NON è NEW AGE seguire e proporre agli altri un maestro autoritario e dogmatico. NON è NEW AGE essere paternalistici. NON è NEW AGE essere solo maschili o femminili. NON è NEW AGE arrivare a facili conclusioni. NON è NEW AGE la presunzione di essere i depositari della verità. NON è NEW AGE pensare di saperne più degli altri. NON è NEW AGE rifiutare la diversità spirituale, razziale e sessuale. NON è NEW AGE cercare esclusivamente la compagnia di persone che la pensano come noi. NON è NEW AGE giudicare negativamente gli altri perché non capiscono le nostre nuove scelte. NON è NEW AGE mantenere un rapporto ambiguo tra la vita quotidiana e i propri ideali. NON è NEW AGE mantenere segrete e inaccessibili le proprie conoscenze. NON è NEW AGE manipolare la mente altrui. NON è NEW AGE rivolgersi ad un pubblico in cerca di NEW AGE ed affermare con snobismo: "Noi non abbiamo nulla a che fare con la NEW AGE." NON è NEW AGE la furbizia di chi spaccia e specula sull'etichetta NEW AGE. NON è NEW AGE usare il termine NEW AGE a scopo di propaganda politica o per fini commerciali finalizzati solo al profitto. NON è NEW AGE dire di essere NEW AGE. NON è NEW AGE pensare che qualcuno possa spiegarci che cosa sia la NEW AGE. NON è NEW AGE fare una lista di che cosa non è NEW AGE. Questo elenco di che cosa non è NEW AGE non vuole dire che io abbia capito perfettamente il significato della NEW AGE e sia quindi un'autorità in materia; questo è solo un messaggio che nasce dalla mia esperienza individuale e dal buonsenso. Lo stimolo a stilare questa lista del "non" mi è venuto leggendo il libro di Carl A. Keller intitolato NEW AGE. "Il movimento NEW AGE", scrive Keller professore onorario di Scienza delle Religioni all'Università di Losanna, "ha fatto l'errore di tollerare tra le sue fila alcune pratiche incontestabilmente ed esplicitamente diaboliche, come le messe sataniche e le pratiche di magia nera e stregoneria". Dissento profondamente dal professore svizzero, forse non ha capito bene che in teoria chiunque può definirsi NEW AGE, però usando l'intelligenza ed, appunto,il buon senso si comprende subito che una filosofia solare, liberatoria e trasparente non può essere accomunata a pratiche oscure e violente. Vinoba Bhave diretto discendente del Mahatma Gandhi disse cinquant'anni fa:"Una Nuova Era sta incominciando, senza confini e separazioni". La NEW AGE non può essere definita, commercializzata e registrata come un marchio e neanche può essere violenta, restrittiva, coercitrice ed ingannevole:sarebbe un controsenso accettare, come pratiche NEW AGE tutto ciò che contraddice apertamente l'essenza spirituale positiva di questa filosofia di vita. Dalla vecchia alla nuova era Chiudo questo capitolo con un'analisi veloce di concetti OLD e NEW. Nella Vecchia Interpretazione Meccanicista esiste solo la materia e l'esperienza sensoriale, niente sopravvive alla distruzione del corpo, il libero arbitrio è un'illusione, non c'è alcuno scopo definito nei fenomeni naturali, e la mente non ha un'esistenza autonoma ma è solo un prodotto del cervello. La nuova interpretazione eleva l'osservatore e lo promuove al ruolo di partecipante consapevole e responsabile; la bellezza,l'immaginazione creativa e la contemplazione mistica sono dei mezzi idonei per scoprire la verità scientifica e, se praticati in modo corretto, sono considerati reali tanto quanto ogni altra scienza definita esatta e sperimentale. L'armonia spirituale non è una verità astratta ma un obiettivo raggiungibile socialmente. Fasi di passaggio L'autorità è verticale e gerarchica e viene rigidamente imposta agli individui all'esterno attraverso il controllo dei mezzi di comunicazione di massa L'autorità è interiore ed implica dialogo e parità completa. Il potere è gestito da pochi ed è dominato dalla presenza maschile. Il potere è distribuito in modo equanime e investe anche la donna e le minoranze. Tutti compartecipano ai profitti e alla gestione della Leadership. I ruoli sociali sono rigidi e limitanti. Chi vuole emergere deve uniformarsi ad un determinato tipo di comportamento. Ruoli paritari. Accettazione ed apprezzamento delle differenze individuali e di gruppo. Esecuzione passiva di ordini e insegnamenti altrui senza implicazione della propria responsabilità (il prete detta la morale, il medico la cura, la polizia l'ordine, i militari stabiliscono e controllano i confini, i politici creano le leggi e gestiscono il potere). Decisioni collettive prese su base consensuale, ogni individuo assume la piena responsabilità di ogni sua azione. Isolazionismo, intromissione. Le nazioni forti ignorano quelle più deboli. Avidità:le nazioni più forti si sviluppano e si arricchiscono sfruttando le altre. Interdipendenza universale, una rete internazionale di comunità responsabili. Le nazioni potenti aiutano generosamente quelle meno ricche a svilupparsi in modo armonico e pacifico. Mutuo aiuto di tutte le nazioni per raggiungere e mantenere la pace mondiale. Il potere politico è concentrato in poche mani. I politici sono dei professionisti ben retribuiti. Politica di partecipazione, offrendo a tutti una voce, pari opportunità, diritto di libera espressione delle proprie idee. Pregiudizi etici e nazionalisti stabiliscono che il mescolamento, delle diversità vada accuratamente evitato. Paura che ciò che è straniero possa minacciare il proprio standard di vita. Scoperta di valori nelle varietà etico-culturali. La comprensione delle diversità elimina la paura. Aspettative sociali riposte nelle tradizioni accettate dal potere, rinuncia alle innovazioni e alla realizzazione personale. Autoregolamentazione, rafforzamento dei rapporti basati sulla crescita e l'evoluzione dell'individuo. Fare, per dovere, quello che gli altri si aspettano da te. Scelta della vita più gioiosa ed appagante:"voglio"sostituisce "devo". Scelta del lavoro solo in base al salario più alto. Vivere per i soldi, il prestigio e il potere. Lavorare per realizzarsi, per esprimere la propria creatività, indipendentemente dalla carriera e dal salario. Sensi di colpa, autonegazione, sacrificio per il bene altrui. Equilibrio emotivo, sano rispetto per i propri bisogni, condivisione volontaria della propria abbondanza con gli altri. Amore condizionato da schemi mentali e legato ad aspettative morali e sociali. Amore incondizionato non legato a contratti, vincoli e bisogni. L'essere umano è peccatore. Il male fa parte della natura umana. L'essere umano è divino e il bene è la sua natura innata. Il mondo fisico è profano, negativo ed è separato da quello spirituale, (voto di povertà, castità, penitenza, clausura, etc). Il mondo fisico ha carattere sacro ed è parte integrante della manifestazione cosmica, visibile ed invisibile. La salvezza discende dall'entità divina tramite intermediario. La salvezza viene dalla realizzazione della vera natura spirituale dell'essere e dal rapporto diretto con l'assoluto. Giorgio Cerquetti Tratto dal libro : `il futuro della new age' (ed. Alba Magica Edizioni) Giorgio Cerquetti : è uno spirito libero, scrittore e studioso di scienze esoteriche. Per più di trent'anni ha praticato e insegnato in varie parti del mondo l'autoguarigione psicosomatica, lo yoga, la meditazione, la dottrina della reincarnazione e il potere del pensiero positivo. Ha vissuto a lungo in India dove ha incontrato autorevoli yogi e maestri spirituali. Dal 1990 vive tra l'Italia e gli Stati Uniti. |